e trovare dei valori anche nelle piccole cose,nelle inefficienze,nella semplicità della vita di altre stagioni.E non è necessariamente legato all'età anagrafica.
Riporto con piacere quanto scrive un'amica di blog,dalla quale ovviamente sono stata autorizzata.
In via Villa Bianca
Da piccola abitavo in una casa molto vecchia, che sorgeva in una via lontana dal centro del paese e con un nome molto pomposo : via Villa Bianca . Ricordo che, dove si scrostava l’ intonaco, apparivano dei pezzetti di paglia nell’ impasto che univa i mattoni.
Essa era divisa in due proprio dalla scala che portava al primo piano . Ci abitavamo noi (cinque figli più genitori) e un’ altra famiglia (due figli più genitori). La stranezza è però che noi avevamo le stanze da letto sopra alla cucina dei vicini e loro le avevano sopra la nostra : penso che il motivo fosse sia perchè così noi potevamo usufruire di una piccola stanza in più , sia perchè in questo modo si divideva in modo più equo l’ esposizione al sole, già scarsa perchè la casa era orientata verso nord ( la parte a mezzogiorno apparteneva a un’ altra famiglia).
Al secondo piano c’ era la soffitta (che noi chiamavamo tassellmort), dove si accumulavano via via le cose che non si usavano più , dove si sistemava la legna per l’ inverno e dove io mi avventuravo qualche volta per gioco, ma sempre col batticuore. I pavimenti in mattoni erano molto consumati e i gradini delle scale erano stati incavati dal passaggio di chissà quanti piedi nel corso del tempo. Non c’ era acqua corrente , ma solo un pozzo artesiano in fondo al cortile.
I nostri vicini erano brave persone, ma non nuotavano nell’ oro , proprio come noi, e le difficoltà spesso facevano sorgere discussioni . Quando però c’era silenzio , mia madre, forse un po’ maliziosamente ironica commentava : – Certo staranno leggendo il giornale del partito !!- Una volta, per curiosità mi sono proprio avvicinata alla loro porta e, devo confessarlo, sono stata lì ad origliare per qualche minuto: era proprio vero !!! Una voce leggeva il giornale e gli altri stavano ad ascoltare in religioso silenzio….
Erano infatti i tempi ben descritti da Guareschi con i personaggi di don Camillo e di Peppone e i nostri vicini avevano sul camino,là dove mia madre teneva il crocifisso , le foto di Stalin e di Lenin. Questo però non comprometteva affatto i buoni rapporti di vicinato e si era sempre pronti a darsi una mano per portare a termine le operazioni più faticose, come sistemare in soffitta la provvista di legna per
l’inverno o fare il bucato grosso.
Ricordo che nelle sere d’inverno ci si riuniva dopo cena in filoss (conversazione) o per giocare a carte ; e in estate invece ci si sedeva fuori accanto al portone a sentire i racconti dei grandi e i commenti alle notizie della radio, mentre si combatteva strenuamente contro l’ assalto delle zanzare, in attesa che la notte portasse un po’ di frescura nelle stanze e si potesse così prender sonno.
Postato da :WWW.nonnaonline.it

Cara Chicchina, i ricordi sono essenziali ed è altrettanto essenziale tramandarli, come stai facendo tu.
RispondiEliminaPerché sono la nostra storia e soprattutto ci riportano a valori che purtroppo oggi sono stati superati.
In questo tuo post è ben rimarcata la tolleranza fra divergenze di idee, l'aiuto che ci sia dava tra vicini ... tante cose che non esistono più in questo nostro mondo.
Quindi ti sarò sempre grata per questo tuo blog.
Ti abbraccio con affetto,
Lara
Ti ringrazio,Lara.Questo post,ci tengo a precisare,non è mio,io l'ho solo preso in prestito,da Eldas,nonnaonline.Trovo delle attinenze con quanto io vado raccontando,attingendo dalla mia memoria.
RispondiEliminaMolti sentimenti, esperienze modi di vivere sono comuni,nelle varie zone di questa nostra Italia.Io vado alla ricerca di ciò che unisce..
Ciao e una serena domenica.
Un bell'affresco Chicchina,un come eravamo, unito a rinunce ed alla voglia di guardare avanti, all'essere felici con poco e poi..le idee rivoluzionarie:-) Buona domenica sera, un abbraccio.
RispondiEliminaGrazie! Grandmere
RispondiEliminaFinchè la memoria aiuta,ne approfitto.Sono cresciuta,credo di non essere la sola,con i racconti dei più grandi e l'osservazione.Era la nostra televisione di allora.Un cordiale saluto per te e gli altri isolani.Ciao
RispondiEliminaGrazie a te,Grandmere,per aver accettato.Ti auguro una settimana serena e a presto.
RispondiEliminaCiao
Camillo e Peppone mi donavano e donano sempre un sorriso per ogni occasione, in effetti nel passto potremmo trovare tante risposte ostinandoci spesso a cercarle nel progresso futuro.
RispondiEliminaUn saluto
Condivido il tuo pensiero,Mark,il passato non è la panacea per ogni problema,ma è fatto di tante esperienze che ci permettono anche qualche soluzione.
RispondiEliminaricambio saluti e tutta la mia simpatia.Ciao
Mio nonno diceva sempre che i ricordi sono come le bolle di sapone: non c'è niente di più bello al mondo ma fragili per durano un istante.
RispondiEliminaTornare indietro per guardare avanti.
Grazie.
Buona giornata
Paolo
delizioso questo post, e complimenti all'autrice.
RispondiEliminaMi piace la pacata atmosfera che lo pervade e la sottolineatura di come i rapporti autentici possano andare al di là di tradizioni culturali e familiari molto differenti. Proprio come il bonario antagonismo tra Don Camillo e Peppone (ricordo tra parentesi che dio molto spesso redarguiva il proprio "dipendente")
ciao Nina
Chicchina, cara dolce signora, ti hanno detto tutto:-) Aggiungo il mio stupore e la voglia di andare avanti. Un bacio
RispondiEliminaBuona giornata a te Paolo,e grazie pere esserti fermato quì.
RispondiEliminaBolle di sapone,è vero,fraglissimi:cerco di trattarli con cura e fermarli,anche solo per un'attimo,come posso.Quello che siamo lo dobbiamo anche al ricordo.Dici bene uno sguardo al passato per costruire un podi futuro.
Buoni giorni anche a te.Ciao
Hai colto il senso del racconto- ricordo di Eldas,il nome dell'autrice.Succedeva che la si pensasse in modo diverso,si vivessero situazioni diverse,ma nei rapporti umani si guardava alle persone.Sempre interessante la rappresentazione dei due grandi protagonisti...ciao e grazie,Nina
RispondiEliminaRiri,grazie per la tua presenza e simpatia.
RispondiEliminaAndiamo avanti,certo,possiamo fare un tratto di strada insieme,ma io procedo lentamente,è un piccolo privileggio dell'età,ma non lo diciamo a nessuno...
Ciao
Non sovrapporre le schede perchè sono copiative, se puoi diffondi agi amici.Pena annullamento voto. Scusa se scrivo qui, ma non avendo la mail.
RispondiEliminaIntanto un abbraccio e buon fine settimana e grazie ancora.
Chiunque,domenica e lunedi abbia bisogno passaggio,o dess'essere accompagnato al seggio per votare i 4 referendum,scriva a BATTIQUORUM@GMAIL.COM o telefoni al 377.3197008 specificando la città;il servizio di taxi quorum è gratuito,è retto dal lavoro di volontari ed è attivo in ogni parte d'Italia,con la preghiera di diffondere il più possibile,condividendo in bacheca,grazie e buon voto
Cara chicchina, tu stai mettendo sotto lo stesso tetto pezzi di storia dell'umanità, quella semplice, che comunque fa la vera storia del cammino dell'umanità. Complimenti per questo blog.
RispondiEliminaComplimenti alla nonnaonline-
Guardarsi indietro, ricordare è raccontare è un inno alla vita, alle tante vite che hanno vissuto nell'anonimato e nessun libro di storia parlerà mai di loro...ma noi lo stiamo facendo..il passato ha valore solo se si intreccia con il presente e insieme ci danno il coraggio e la speranza di proiettarci vero il futuro.
Buona domenica alla domenica dei quattro si.
Buona domenica a nonnaonline- e ai tuoi lettori.
Bacione ciao
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RispondiEliminaGrazie Riri,purtroppo blogger fa ancora capricci,sono spariti tutti i commenti sull'altro blog,da qualche ora.Anche i commenti restano bloccati da qualche parte e arrivano alla spiccilata.
RispondiEliminaPosterò la notizua del battiquorum,può servire specialmente in città.In molte città al nord piove e a Torino?
Io ho già votato.Affluenza discreta ma da me di solito vanno il pomeriggio.Parte la famiglia al completo e poi proseguono per la passegiata..
Un abbraccio e aspettiamo domani...
Rosy,il blog sta crescendo con tanti validi contributi e speriamo di proseguire.Spero sia qualcosa di valido e poi vediamo,qualche piccolo progetto in mente...
RispondiEliminaCamminiamo nel corso della storia,quella minima,con piccoli passi,e per nostra fortuna possiamo fare anche il confronto fra il nostro "ieri" e il mondo dei nostri giorni.Dare testimonianza è un dovere,un debito di riconoscenza per chi ci ha preceduti.
Ti ringrazio e ti lascio ad una domenica serena Un abbraccio.
Ciao Chicchina, non voglio cantar vittoria, ma ieri da noi l'affluenza era ottima.Aspettiamo fiduciosi quelli che arrivano dal mare..qui il tempo è stato variabile. Adesso ti auguro un buon inizio settimana con un abbraccio ed un grazie:-)
RispondiEliminaps. dimenticavo il primo caffè della giornata, ma forse per te è presto, te lo rifaccio fresco al risveglio:-)
Io ho scritto un libro di memorie: l'hai letto?
RispondiEliminaGrazie,Riri,ma sto diventando mattiniera anch'io!
RispondiEliminaio ci spero,i risultati dell'affluenza dovrebbero convincere gli incerti..
Una buona giornata pure a te.
Mi è molto cara la tua amicizia!
Ti riferisci a "La mia vita dentro",vero?Non l'ho ancora letto,ho letto riferimenti e recenzioni.So che è andato molto bene,e presto avrai una lettrice in più.
RispondiEliminaCiao Liugi
Stiamo ancora festeggiando qui a Torino:-)) Un abbraccio ed accomodati...c'è da mangiare e da bere fino ad esaurimento scorte, poi sotto casa ho un supermercato:-)Un abbraccio forte, ancora, per essere tutti presenti:-)
RispondiEliminaQuando lo leggerai mi dirai cosa ne pensi. E tu, Riri, l'hai letto? E' stato presentato al Salone del Libro l'anno scorso, lì a Torino.
RispondiEliminaRiri,ma grazie,eccome se accetto,per la piacevole compagnia e per la voglia di fare festa.E' stato bello esserci incontrati in tanti,con le stesse intenzioni e tanta determinazione,incominciare a cambiare le cose.Ora non perdiamoci di vista..
RispondiEliminaUn grande abbraccio,e a domani.
Luigi,lo farò senz'altro e con piacere.C'ero anch'io,al salone lo scorso anno,per un'altra amica ed altra casa editrice.A saperlo.
RispondiEliminaCiao
Eccomi:-) Il caffè è pronto, con una stretta di mano ed un saluto di benvenuto. Buona giornata.
RispondiEliminaUna serena giornata,Riri.ora è tempo di passare in cucina..
RispondiEliminaCiao
Un sorriso:-)
RispondiEliminami volevo accomodare nel tuo blog.... ma perchè non ci sono seggioline? friend-connect? solo posti in piedi?
RispondiEliminaMi organizzerò,Bussola,intanto sei la benvenuta.Friend connect è sparito,anche dall'altro blog.Tenterò di reinserirlo e mi spiace per gli amici che non si ritrovano più.
RispondiEliminaNon sono molto brava con il pc!
Ti ringrazio e sarai comunque la benvenuta,sempre.Ciao
Bello quel clima di confronto-scontro... acceso ed anche duro, ma leale.
RispondiEliminaLeggo sempre con piacere i post che trovo nel tuo blog: la memoria è fondamentale, proprio nel senso che "dà un fondamento", insomma una base alle persone.
Spesso, purtroppo, nell'Italia dei nostri giorni prevale un malinteso senso di "attualità" che in realtà, appiattisce tutto quanto in un eterno presente... un po' come quello dei luna park!
Un caro saluto ed a presto.
Sono d'accordissimo,Riccardo ed ogni tuo commento arricchisce i post.La memoria è un ponte,perchè la vita non può essere una sterminata e piatta landa,servono cose nuove attuali ma che non siano slegati da quanto si è creato e vissuto prima.Ho visto,di fretta un nuovo e interessante post,che leggerò con calma.Buon fine settimana.Più libero adesso,finita la scuola?
RispondiEliminaRingrazio per la stima, Chicchina!
RispondiEliminaLeggi pure il mio post senza fretta (forse ho abbondato, ahimè, in note anche se erano necessarie).
Contraccambio gli auguri e devo dire che sì, ora sono più libero. L'anno scolastico è stato pesantino ma ho la certezza d'aver dato tutto quello che potevo dare.
Ci sono state anche delle preoccupazioni in famiglia, ma per fortuna tutto è si è risolto nel migliore dei modi.
Salutone!
Buona domenica chicchina.
RispondiEliminaBuona settimana..
Questa nuova settimana starò lontano dal blog, se non mi vedi non preoccuparti
Bacione ciao.
Riccardo,mi fa piacere che problemi familiari si siano risolti bene,le cose importanti sono queste,il resto fa parte della vita,del quotidiano.Certo la scuola impegna molto,se si vuole lavorare bene,e conoscendoti un poco,credo che non potresti fare altrimenti.Un cordialissimo saluto e ..ci vediamo da te.
RispondiEliminaCiao
Rosy,ti auguro ogni bene e tanta serenità.A presto
RispondiEliminanon fa nulla se era tanto che non passavi basta rincontrarci , più in forma di prima ti pare .
RispondiEliminail tam tam deve continuare ciaooooooooo!!!!!!
io te lo consiglio il libro di Luigi Morsello è molto interessante ...io l'ho comprato l'ho letto l'estate scorsa ci sono dei passaggi che prendono il cuore e ci fanno rivivere un tremendo passato !!!
RispondiEliminaGrazie Marianna, troppo buona. Ciao.
RispondiEliminaGrazie Marianna,per tutto.
RispondiEliminaSo che il libro merita e sarà una delle letture di questi prossimi mesi.Grazie anche a nome di Luigi la cui presenza mi onora.
Ciao e giorni felici.
Ciao,Luigi.
RispondiEliminaQuando sarà ricordati di acquistare la II^ edizione.
RispondiEliminaBellissimo racconto che poi é la verità. Grazie ciao
RispondiEliminaI ricordi possono solo addolcire icontorni,ma la verità resta,e arricchisce.
RispondiEliminaCiao .
belle parole! ^^
RispondiEliminaGrazie Cooksappe,per il commento e la tua sosta.sei nuova,pe me,e passerò a conoscertyi.Ciao.
RispondiEliminaCiao, buona giornata:-)
RispondiEliminaPure per t5e Riri,una calda settimana ,da me..
RispondiEliminaciao