Quante cose ho imparato guardando vivere, giorno dopo giorno,stagione dopo stagione,i miei nonni i miei genitori!
Quanti libri mi sarebbero serviti,in cambio....
Dalla nonna materna andavo volentieri e ci stavo per delle settimane:tutto aveva un ritmo diverso rispetto a casa mia. E poi lei allevava il baco da seta ed io mi perdevo ad osservare con meraviglia la cura e anche la fatica che questo lavoro richiedeva.
In vari periodi ho seguito tutte le fasi dell'allevamento. Gli zii tornavano a casa,la sera,con le foglie di gelso per nutrire i bachi-o bruchi.
La zia si occupava di disporre le foglie fresche e pulire i cannicci dalle foglie vecchie. Quando i bozzoli erano maturi c'era lo srotolamento dei fili di seta . Mi era inspiegabile quella meraviglia,una magia.

bozzoli di seta,pronti per essere srotolati, in lunghi fili lucenti
Ancora più magica la trasformazione di quei fili dorati in filati resistenti e brillanti e successivamente in tessuto che miracolosamente nasceva dalle mani abili della tessitrice,la nonna o la zia che si alternavano al telaio.

donne al telaio
Il ritmo,cadenzato,della navetta che attraversava una galleria di inestricabili fili,della cassa che chiudeva ogni passaggio,dei pedali che cambiavano posizione per seguire disegni,non scritti,ma ben presenti nella mente di chi lavorava,quel ritmo era musica,dolcissima,per me.

navette ,e altri attrezzi necessari per la tessitura
C'era il lume a petrolio,e le sere di inverno c'era il fuoco sempre acceso,c'erano le castagne,i fichi secchi,i racconti del nonno e le mani della nonna sempre in movimento,il fuso che girava ed il morbido filo che cresceva,arrotolandosi,le fiamme del focolare che davano note magiche a tutta la scena. Io guardavo ascoltavo osservavo e sognavo.

filatrice
Sognavo già,quando la nonna mi prendeva in braccio,addormentata per mettermi a letto:non c'erano stufe, radiatori,pompe di calore.
Ma trovavo il letto già misteriosamente tiepido e le coperte di lana,tessute a telaio,calde e avvolgenti.
tipica coperta in lana
Sono stata fortunata,sono cresciuta in una famiglia di gente laboriosa,orgogliosa della propria autonomia,limitata nelle pretese,ma che non mancava di sogni,di creatività,di speranze.
Cercare qualche ricordo di quella vita è come ricostruire un puzle di luoghi,di volti,di voci.
Nonna Anna,la sposa bambina,dolcissima e generosa.
Nonno Ferdinando,che amava gli scherzi,le battute salaci e il buon vivere. Ma lavorava sodo,
trascinando con l'esempio anche i figli,che lo seguivano, finchè non hanno dovuto scegliere altre strade in cerca di una vita diversa e migliore.
La zia, coccolata da tutti perchè la più giovane. Le piaceva giocare,chiacchierare,ma il lavoro,in casa,aveva la precedenza,e ce n'era di lavoro da fare...
Alcune foto,dall'archivio della memoria

La conocchia (rocca?) reggeva le fibbre da filare

Un vecchio fuso

antichi licci
vari tipi di lavorazione di coperte,di solito di lana,ma anche di ginestra
(Alcune foto sono mie,altre prese dal web)
Ciao Chicchina, il tuo post è magico, veramente mi proietti in un mondo con dei valori forti, la famiglia, il lavoro, la dolcezza dei nonni..grazie, l'ho letto con piacere..Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie,Riri,mi confondi..
RispondiEliminaFelice di condividere i miei pensieri e le mie sensazioni con persone come te.Un abbraccio e a domani,solito caffè e un felice risveglio.
Quanti ricordi, cara Chicchina!
RispondiEliminaSono felice di rileggerti: è come essere catapultata dolcemente in un tempo che non esiste più e pieno di incanti e di valori.
Grazie :)
Lara
Grazie a te Lara per il bel commento:mi lascio spesso prendere la mano dai ricordi,che sia l'età?
RispondiEliminaUn saluto e a presto
Cara Chicchina condivido il pensiero della mia metà..ci sono mestieri che insegnano l'arte:-) Un abbraccio, un grazie ed un caro saluto.
RispondiEliminaGrazie,Nicola.La distinzione fra arte e mestiere in effetti è sottile,credo stia nella volontà e capacità di fare bene qualcosa,farla con amore,e così anche cucinare può diventare arte.A presto.
RispondiEliminaUn saluto, un caffè e buon fine settimana, da una Torino sotto la pioggia da ieri..Baci
RispondiEliminaCiao,Riri,ti auguro una domenica senza pioggia e che siano solo allarmi,sempre utili,certo,ma senza tutto il resto.Un abbraccio e al caffè di domani mattina.
RispondiEliminaCi son cockteil come questo post che inebriano la vista e la mente, ho sorseggiato i tuoi ricordi e per un attimo li ho fatti miei. :-)
RispondiEliminaChe poesia il tuo commento,Mark!felice di condividere questi ricordi con una persona sensibile come te.
RispondiEliminaCiao e ancora grazie.
Ciao Chicchina ti auguro una bella giornata come quella che è esplosa qui a Torino, dopo tante piogge..baci e caffè:-)
RispondiEliminama che bella bella lezione, con foto magnifiche! Pensa che pochi giorni fa chiedevo ad una mia amica, compagna di lavori a maglia, se esisteva una storia dei lavori artistici "femminili", Potresti farlo tu
RispondiEliminamarina
Riri,speriamo sia bello domani,oggi ancora temporali.Felice per il sole su Torino,lo meritavate dopo tante preoccupazioni e allarmi.
RispondiEliminaA domani.Ciao
Grazie,Marina per il commento,molto generoso.
RispondiEliminaHo riservato questo blog ai ricordi,miei e anche di altri che volessero contribuire.
I miei tanti anni e la smisurata curiosità mi hanno fatto accumulare notizie ed esperienze che vorreiraccogliere e conservare.
Una bella idea,queta che suggerisci.Dai,proviamoci.
A presto.
Chicchina... ma questo post è già di per se un'opera d'arte... la "memoria" poi, è anche il nostro patrimonio...
RispondiEliminasono felice di aver rubato un attimo per venirti a salutare e augurarti un felice we... mi volevo scusare della mia latitanza..ma come al solito ho trovato un grande regalo.
Un sorriso
Gingi
Grazie,Gingi,ho accumulato un piccolo patrimonio di memorie e immagini,molto personali,ma credo riguardino un po la storia di tanti di noi,che viviamo oggi,anche guardando anche al passato.Sereni giorni anche a te.Chicchina
RispondiEliminaQuesto post è superlativo, grazie per averlo proposto!!!!!
RispondiEliminaP.S. Sai sono in possesso di una conocchia che custodisco con tanta cura!!!
Elettra,grazie a te per il manifestato gradimento.P.S.La conocchia mi manca,sto cercando altri ogetti,non voluminosi,spero ancora di trovarne.
RispondiEliminaFino al telaio no, ma a dipanare i gomitoli ero addetto anch'io
RispondiEliminaRientrava nello spirito di collaborazione...
RispondiEliminafamiliare:tutti dovevamo fare qualcosa e non sempre ciò che piaceva di più.
Ciao Soffio e buoni giorni.
Blog molto bello!
RispondiEliminaPer la tua richiesta di pubblicare il mio "Mio padre e il ragioniere",lo puoi sicuramente fare,citando il mio nome (Costantino) ed il mio blog (www.mostrelibriluoghi.blogspot.com).
Grazie,un saluto,buona domenica!
Grazie per la tua disponibilità,Costantino.Ti avviserò appqna pubblico.Ciao.
RispondiEliminati ho scoperta passando da Costantino e mi hai conquistato con questo tenerissimo ed istruttivo post... ti metto subito tra i blog che seguo per non perderti più d'occhio.
RispondiEliminaPasserò con calma a leggere gli altri tuoi post.
Se vuoi leggere favole inedite per bambini o scoprire cosa si può fare con loro riciclando, riusando, creando... passa a trovarmi.
Tante serene giornate
nonnAnna
Ciao,NonnaAnna,felicissima di averti fra i miei amici di blog.Ti inserisco subito anch'io perchè sono già passata da te e ho scoperto che sei una miniera di idee ,oltre ad aver apprezzato le tue favole.
RispondiEliminaMi piace postare ,oltre ai miei ricordi,anche cose che trovo da altri bloggers,con il loro permesso,perchè penso che la memoria vada custodita,sempre: è ciò che lasciamo a chi verrà dopo.
Sereni giorni anche a te,e se ti va puoi trovarmi anche su .acquadifuoco-blogspot.
complimenti per il tuo blog, interessante e che stimola la curiosità. mi hai fatto sprofondare per cinque minuti in un'atmosfera calda e antica, anche grazie alle foto :-)
RispondiEliminaauguri di buon anno!
Se sono veramente riuscita a creare questa atmosfera,ne sono felice,Clau nel garage,perchè è quello che speravo.Sono una raccoglitrice di sogni e coltivatrice di memorie,per qulle che sono le mie possibilità.
RispondiEliminaAuguro anche a te un Anno bello,sereno e ricco di promesse da realizzare.
Ciao