Affidiamo agli alberi,per la loro lunga vita,ma anche per ciò che rappresentano in natura, i nostri ricordi la nostra memoria.
Loro nascono e se curati con amore crescono,mettono rami ,ne perdono,rinascono ad ogni stagione,continuano a dare fiori frutti bellezza.
E quando non ci sono più ,ancora se ne prolunga la memoria,almeno per quelli che hanno la fortuna di trovare un cantore un poeta un pittore un fotografo un narratore.
Penso ad uno dei tanti alberi che ho visto crescere,l'albero di ulivo, già alto da quando ne ho memoria.
E' ancora lì e ne ha viste di cose....
Ha visto crescere ed invecchiare sotto i suoi rami i miei nonni,che
forse lo avevano già trovato accanto alla loro casa.
Ha visto crescere ed invecchiare i loro figli i loro nipoti e pronipoti,siamo alla quinta generazione.
Penso all'Orto del Getsemani,dove Gesù,secondo il Vangelo,si ritirò a pregare , meditare, chiedere conforto al Padre,prima della crocefissione.
foto dal web
Penso all'ulivo che costituiva parte dell'arredo della casa di Ulisse,come ci viene raccontato da Omero.
"Suvvia,Euriclea,apprestagli il solido letto
fuori dal talamo,già da lui costruito;
portate qui fuori il solido,e gettatevi
sopra coperte e pelli e guanciali lucenti"
"Donna,hai detto parole davvero offensive.
Chi potrebbe altrove portare quel letto?
.......................................
..................... un grande segreto
è in quel letto,soltanto da me costruito.
Dentro il recinto un olivo sorgeva di fronde
fitte,fiorente:sembrava il suo tronco
una grossa colonna:intorno ad esso il talamo feci
con pietre connesse,e lo coprii di buon tetto,
porte ben salde vi posi con forti battenti.".
E il Pino,il pino del Caos accanto alla tomba di Pirandello. Ora non c'è più,ma restano racconti schizzi,fotografie,memoria documentale.
foto dal web
E il pino immortalato da milioni di scatti,sulla collina di Napoli?,non c'è più ma ne rimane memoria
Vicino casa posso ammirare lo splendido "castagno dei cento cavalli"che vive fra realtà e mito,ma vive ed attraversa secoli di storia.
..Il Castagno dei Cento Cavalli è il più vecchio albero d'Europa con i suoi oltre duemila anni di vita, per la grandezza il primo al mondo come elencato nel famoso libro "il Guinnes dei primati".

Ciao Chicchina grazie per questo meraviglioso
RispondiEliminapost dove hai rispolverato queste stupende foto,
ho visto degli alberi che nemmeno pensavo potesse esistere tale meraviglia della natura.
Lieta che ti sia piaciuto il post.Come dico sempre sono molto curiosa e raccolgo di tutto,immagini notizie...ed apprezzo, come tutti, le bellezze della natura.
EliminaCiao Tiziano,ti auguro un buon fine settimana.
Gli alberi sono la memoria di ciascuna epoca.La loro presenza, avulsa dal tempo che scorre,è il filo che unisce le generazioni.
RispondiEliminaCi troviamo perfettamente d'accordo,Costantino ed anche se con mezzi limitati cerco anch'iodi dare un piccolo contributo a che' questo filo non si interrompa.
EliminaFantastici questi alberi...guarda questo che si trova a Bordighera. Vai a foto
RispondiEliminaRoberta
Ti ringrazio per il commeto ed il suggerimento.Ho guardato le foto,magnifico esemplare!Conto di raccogliere ancora testimonianze e ccontinuare con un nuovo post.Se mi autorizzi preleverò delle foto anche da te,citando ovviamente blog e fonte.
EliminaAncora grazie e buon fine settimana
Complimenti chicchina per questo post.
RispondiEliminaGli alberi sono assieme ai fiori l'ornamento di questo meraviglioso pianeta.
Dobbiamo molto agli alberi..ricordi, frutti e ombra sedere sotto un albero e godere della loro frescura in una giornata calda.
Un bacione e buona giornata.
Sono la vita,Rosy e spesso non ci facciamo neranche caso.
EliminaSono contenta che ti sia piaciuto il post,ci penso da tanto..
Un abbraccio e buon fine settimana.A presto sentirci.
Già, ed è una vera tristezza, un autentico dolore quando li abbattono per far spazio a qualche altro pezzo di cemento oppure vengono bruciati da qualche piromane folle o, più facilmente, fin troppo calcolatore e senza scrupoli :-(
RispondiEliminawww.wolfghost.com
Testimoni del passato e sentinelle per la vita futura,ma manca ancora una sana e diffusa educazione ambientale,e il rispetto per la vita,in tutte le sue forme.
RispondiEliminagrazie per il contributo,Wolfgost.Una serena domenica
Un post troppo bello! Gli alberi mi incuriosiscono, mi rinfrescano, ci salivo su da ragazzina, li adoro, ci sono alberi che hanno una lunga storia, poi c'è la storia degli alberi, così semplice e viva, con le sue radici che affondano, vita pura!!
RispondiEliminaUn abbraccio grande e buon inizio settimana, qui piove da giorni.
Anche tu salivi sugli alberi?se solo potessi farlo ancora...
RispondiEliminaCerte volte mi fermo a contemplarli nella lro bellezza o stranezza.
Ciao Riri,un abbraccio
Gli alberi vecchi, li adoro anch'io.É una meraviglia il "castagno dei cento cavalli" É un post eccellente! Mi sento fortunata di poter vedere le tue foto e leggere il testo.
RispondiEliminaBuona serata e un bacione
Sono io felice di avere i tuoi commenti.Dovremmo dare più soazio e più importanza agli alberi,in fondo fanno parte della nostra vita quotidiana,sopperiscono a tanti nostri bisogni sempre con generosità.Grazie ancora e sei sempre la benvenuta.Ciao
RispondiEliminaChicchina è un post stupendo!
RispondiElimina"L'albero a cui tendevi a pargoletta mano..." Pianto antico è una poesia che ho sempre in mente e che mi commuove ogni volta che me la ripeto. (Sono fortunatissima di avere un melograno e proprio in questi giorni comincia a fiorire);
Il pino di Napoli, i magnifici ulivi, i castagni e la bellezza della natura; i tuoi bei pensieri che arricchiscono la mente e nutrono lo spirito.
L'ulivo dei nonni mi è caro in particolare perché era nella locandina di uno mio spettacolo di tanti anni fa "Solamente gli ulivi" dedicato proprio a Falcone e Borsellino...
Un abbraccio
Nina
Anche da me melograni in fiore...Se verrai da queste parti,promessa visita al castagno dei cento cavalli,mille fravole e un mito!L'ulivo fa parte del nostro vivere e dei nostri ricordi più belli.Per te un motivo in più.
RispondiEliminaMolti alberi hanno una magia particolare..Grazie Nina,sempre commenti interessanti i tuoi.Un salutone.
E' favoloso il documentario che hai fatto impreziosito da immagini straordinarie.
RispondiEliminaP.S. Vado spesso al Cippo di Garibaldi in Aspromonte, è un posto incantevole!!
Cara Caterina, anch'io facevo scalate pericolose sugli alberi, un post ricco e bello, fa amare la natura. Un caro saluto.
RispondiEliminaps. Tutti a Napoli (vedi post sull'isola che c'è). Buon fine settimana.
Ciao Elettra,qualche immagine è in prestito..Ci sono passata sabato,dal Cippo,per deviazione obligatoria,strade e boschi invitanti.
RispondiEliminaUn sereno fine settimana,e a presto.
Corro subito a leggere,Nicola.Forse salire sugli alberi ci faceva vedere inl mondo più grande? ma era bello...
RispondiEliminaOh, se ognuno di noi sapesse seminare se stesso!
RispondiEliminaBella considerazione,Cosimo.Ciao,buoni giorni.
RispondiEliminaWuota Nina, Chicchina sei GRANDE;
RispondiEliminaGrazie Maurizio,un giudizio lusinghiero.
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