martedì 5 agosto 2014

LA VITA,COME LE AUTO,CORRE,RALLENTA,SI FERMA,RIPARTE..



Arrivano con i loro SUV, pesanti,scuri,posteggiano con manovre da manuale,anche in spazi ridottissimi,scendono frettolose ,sulle lunghe gambe da cerbiatte,con trampoli da 12 e più. Sanno dove andare,sanno sempre quello che vogliono e lo si intuisce da come fendono l'aria,testa alta sguardo attento ,passi decisi...
Mi sento una piccola donna, vorrei quasi scomparire,per dare spazio al loro passaggio.
Eppure...
Ho cinquant'anni di guida alle spalle,mai un incidente,se non qualche graffio dispettoso.
Ho attraversato l'Italia da nord a sud,e viceversa,decine di volte,alternandomi alla guida,con il sole,la pioggia,la neve,il vento,la nebbia,da quando l'autostrada SA-RC non c'era ancora. Non che adesso sia completa e tutta percorribile..
In tanti anni ho collezionato auto di tutti i tipi e marche diverse.
La prima, una giardinetta Ardea,portiere in legno:forse neanche al museo ne è rimasta traccia.
In un memorabile viaggio da Milano al lago di Iseo,per una festa di vendemmia,ci siamo stipati in otto,ma aveva il tettuccio apribile,forse qualcuno era... appoggiato al di fuori.
Seguì una Renault quatttro spartanissima,cambio al volante,poi una fiat seicento,riconoscibilissima in zona perchè aveva le portiere di colore diverso,così come le si erano potute recuperare,non si andava per il sottile..
Anche una 750,odiatissima,proprio non mi andava.
E poi una Simca 1000,una Simca 1200 coupè, già eravamo nel lusso!!ma io l'ho guidata poco,in verità.
Col primo figlio,una macchina comoda e consistente- Chrysler1800. Durò a lungo,nonostante tre grossi incidenti .Tantissime volte ci ha portati,ormai in quattro,in giro per l'Italia,dalle Alpi alle Piramidi... o appena un poco più su.
Intanto avevo,per mio uso esclusivo la 500 Fiat, un bel giallo- zucca matura.Un desiderio realizzato!
Quanti anni in sua compagnia,gli anni più belli ed attivi:scarrozzavo i figli al nido all'asilo ,al parco,a scuola,dalle elementari alle superiori,quando c'era da accompagnarli,per evitare che reclamassero il motorino...
I primi anni sembrava più una nursery che un'auto:sediolino, non ancora d'obbligo,ma utile,baby pulman,passeggino chiudibile,scorta di pannolini,creme,detergenti,vasini ,perché volevano solo il loro,ovunque ci trovassimo. E per i viaggi con pernottamento,lettino e girello da campeggio,sul portapacchi,assieme ad altri bagagli. Provate ad immaginare.....
Ovviamente tutto questo quando il grande capo era impegnato con il lavoro e mi dovevo spostare da sola.
Quando i figli erano più grandicelli,ho iniziato una mia nuova attività:cartoleria e libreria quasi esclusivamente scolastica.
Ed ho usato ancora la gloriosa 500.Ci trasportavo i libri ,nel periodo scolastico. Mi dividevo fra la libreria ed i viaggi dai i distributori,anche due volte al giorno,ma le mie giornate,allora erano molto più lunghe delle normali di sole 24 ore!!!
Crescevano intanto altri autisti in casa,ed erano aumentati il numero e la varietà delle auto.
Altri tempi- Renault 14, Citroen, Renault 5, la Rover 2014,e poi una seat IBIZA omologata per trasporto cose.Si spostavano di più i figli. Io continuavo ad usare la 500,che spesso accusava gli anni e mi lasciava per strada,reclamando attenzione...
Dopo l'ennesimo rifiuto a portarmi a casa,con il suo carico di merce,mio marito venne a prelevarmi,con un amico che già faceva la corte alla macchinina.
Tornò a casa e mi diede un assegno,aveva formalmente venduto l'auto,la mia auto. Ho pianto,ma mi sono fatta una ragione.
E venne il tempo della Panda,la prima versione,essenziale e funzionale.
E anche questa iniziò i viaggi alla guida di un altro figlio, migrante.
Viaggiò e viaggiò,fino ai 300 mila km.
Lo scorso anno l'ho regalata,funziona ancora , un motore in piena efficienza, e mi fa piacere vederla,ogni tanto,per strada.

Non è solo una storia di macchine,quella che sto raccontando,c'è vita dietro ognuna di esse.
Quando il maggiore dei figli andò a lavorare fuori si è portato dietro la seat Ibiza, già un po acciaccata,ma ancora valida. L'ha fatta camminare parecchio,il lavoro lo portava un po in tutta Italia e lei rispondeva,alla grande.
Il motore resse,si consumò,letteralmente,la carrozzeria.
Così fece un ultimo viaggio di ritorno a casa,mentre iniziava i suoi viaggi pendolari la Rover.
Si fermò per qualche tempo a Bologna,in uno dei tanti ritorni ha fuso il motore,ne ebbe uno nuovo,ma un altro guasto la bloccò definitivamente...o quasi.
Con questa menomazione è stata regalata al meccanico concessionario che la rimise a nuovo e la fece camminare ancora:qualche volta mi ha incrociata per strada,ma ha fatto finta di non riconoscermi...
Alla Seat subentrò una Daewu. Non mi piaceva,esteticamente brutta,ma ha fatto comunque il suo dovere,sostituita,più per antipatia che per vecchiaia, da un'altra Seat..
E' la mia compagna ancora adesso,regge bene,meglio di me,nonostante gli anni..
Forse dovrò cambiarla,prima o poi....
Non sarà mai un SUV,non mi reputo all'altezza,neanche con i tacchi.

8 commenti:

  1. Che post originale...
    Non le ricordo le macchine , anche perchè ho sempre desiderato o guidare un camion, o un carrarmato..quindi..
    Ma non potendo anche per incapacità totale, ricordo una 850 effetto fioraio, qualche 127 andate a male, e la mia ford bianca che mi portò in giro per il mondo e piansi quando la dovetti cedere, poi via via storie di poco conto ....
    Un bacio enorme amica bella!

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    1. Volevo parlare di macchine e di vita,perchè in 50 anni ne succedono di cose,da raccontare,con un po di ironia,anche se non sempre ci riesco.Tutti credo abbiamo la macchina del cuore,proprio per la vita che si consuma,si vive in un piccolo abitacolo,come riferimento.Grazie Nella,per la tua attenzione e la tua presenza-Bacio.

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  2. Ma che brava che sei! Che memoria! :-D Io, che la patente ce l'ho da una trentina di anni, non riuscirei a ricordare tutti questi particolare :-D Ma mi piace l'idea che hai lanciato di raccontare un pezzo della propria vita, almeno di quella adulta, attravero il ricordo delle macchine avute. Chissà... potrei anche farla mia! :-D
    Un salutone! :-)

    www.wolfghost.com

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  3. E dai,tentiamo almeno,Wolfghost.In fondo un'auto con il suo piccolo o grande abitacolo è un piccolo mondo,la tenda canadese di giorni avventurosi,una finestra per guardare fuori,sposta i tuoi affari,pensieri affetti..E' auto... mobile,e mentre si sposta tu puoi immaginale liberamente altri mondi,o costruirceli attorno.Ciao.

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    1. Vero, e poi... dimmi che auto hai e ti dirò chi sei. Non è così? ;-)

      www.wolfghost.com

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  4. Suppongo sia vero...io sempre tipo famiglia,quelle sportive per me erano in ..concessione d'uso.
    ciao Wolf.

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  5. Io non ho mai guidato niente (tranne la bici): nè moto nè motorino nè auto. Sono troppo nervoso e soprattutto, distratto!
    Ma è molto bella questa tua vita raccontata attraverso le auto tue e della tua famiglia: leggendoti, ci fai viaggiare con te.
    Un'altra cosa: perchè non raccogli questi tuoi ricordi in una serie organica di racconti o in un romanzo? Potresti creare un libro niente male!
    Pensaci...
    Salutone
    Riccardo

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  6. Ciao,Riccardo,scusa se solo adesso leggo:mi sono concessa qualche mese di vacanza,anche dal p.c.Non so andare in bici,e mi sarebbe piaciuto..
    Non so se sono brava a raccontare,ma mi piacciono i particolari di ogni fatto che diventa la mia avventura,vale per le auto ,per i luoghi,le persone che incontro.L'idea del libro c'è,ma non come fatto letterario,non ne sarei all'altezza: spero di raccogliere e mettere a stampa,racconti,ricordi,esperienze,tanto per lasciare qualcosa di me ai figli e parenti prossimi.Ho sempre paura che si disperda un piccolo patrimonio di ricordi tramandati da chi ci ha preceduti.Un grazie di cuore per i tuoi commenti.

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