martedì 20 dicembre 2011
DOLCI:IL SAPORE DEI RICORDI
Si avvicina il Natale,per tutti tempo di gioia,di armonia, di dolci e di ricordi.
E proprio da questo spazio,dedicato ai ricordi,davanti al caminetto acceso
vi invito leggere questo raccoto,ricco di nostalgia e di un po di rimpianto,per il tempo andato.
LE BOCCHE DI LEONE
"Fare colazione con le bocche di leone,nome che ricorda una pianta di primavera e che in quest'angolo di Maremma indica un dolce da forno del passato.
Ho scoperto che vendono ancora le Bocche di leone in una panetteria del centro,in piazza Gramsci,vicina all'orribile fontana in marmo,disegnata da chissà quale artista che getta scrosci d'acqua in una pozza stagnante circondata da bambini.
In alto ci sono acora tre orologi disposti ad angolo,che ricordano il vecchio nome della piazza,prima della liberazione.
Le bocche di leone sono le mie 'madeleines' meno nobili,certo,ma contengono un passato di bambino che fa colazione a scuola dopo aver scartato l'involucro giallastro e morde un dolce prelibato.
Pasta reale modellata a forma di brioche,farcita di burro e panna,schizzata di archemes,divisa in due,aperta come la bocca di un leone che sorride e mostra la dentatura.
Archemes fatto con acqua di rose come ai tempi di Caterina de' Medici,alla corte di Francia,cannella vaniglia cocciniglia cardamomo,chiodi di garofano,alcool, acqua e zucchero.
Le mie bocche di leone hanno un sapore dolciastro e lieve,ricordano l'infanzia,morso dopo morso.
Ti semti pervadere dal profumo del passato addentando la sostanza burrosa che si fonde con la pasta reale ed il liquore rosso,rivedi la pasticceria Pastori,all'angolo del corso,dove si radunavano i ragazzi dopo la scuola,per tirare tardi al pomeriggio,vasca dopo vasca.
Ripensi a tua madre in un picolo negozio Coop,che non esiste più,alle prese con i conti da far tornare,mentre compra la merenda per scuola e ti da un bacio quando oltrepassi il grande cancello di ferro battuto.
Ritrovi un forno del centro dove una signora tastava pani da un chilo,prima di servirli,incurantedelle regole di igiene,come se li avesse dovuti mangiare lei.
“Un bel pane cotto a legna per questo bambino” diceva.
La bocca di leone veniva dopo,la incartava a parte,avendo cura di non fare appicicare il prezioso contenuto nella confezione.
Non hanno più il sapore di un tempo,le mie bocche di leone ,proprio come i semi di zucca che ogni tanto provo a comprare nonsono gli stessi che vendevano al cinema Sempione prima del doppio spettacolo domenicale.
I tempi passano e i sapori cambiano,oppure siamo noi che cambiamo e cerchiamo le 'madeleines' della nostra vita per fermare il temposapori e odori che non torneranno,ricordi confusi nella memoria,sogni di bambino.
E allora addento quella pasta dolciastra,acquistata nella panetteria di piazza Gramsci,gusto lo sciroppo rossastro confuso tra panna burro e pasta reale,trovo un sapore amaro che non ricordavo,un sapore strano,come di tempo che scorre tra le dita come sabbia e non lo puoi fermare,un sapore di rimpianto".
Il racconto ,che fa parte del nuovissimo volume
-"PIOMBINO A TAVOLA-RACCONTI E RICETTE"-,è da me pubblicato su licenza dell'autore,Gordiano Lupi,che ringrazio.
per ulteriori notizie sul volume e sull'autore:
www.ilfoglioletterario.it-
www.infol.it/lupi
Lascio per gli amici che mi seguono ma anche per chi passasse da qui per caso gli auguri per un Sereno Natale,col calore degli affetti ed un Nuovo Anno
di speranza e di pace.
Chicchina
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Ciao Chicchina !
RispondiEliminaI tuoi racconti sono bellissimi ci riportano sempre ha ricordare i giorni spensierati della nostra gioventù,
ti lascio i miei auguri per un lieto Natale e un felice anno nuovo ciao.
Tiziano.
Ti ringrazio Tiziano,i racconti sonomiei e di altrima tutti hanno in comune i ricordi e le cose belle che ci siamo lasciati dietro.Un saluto ed i miei auguri ricambiati per le prossime imminenti festività.
RispondiEliminaE' forse il tempo passato? Quel sottile filo tra nostalgia e ricordi..che cambia i sapori in bocca, gli odori delle cose e dell'aria, o forse è solo l'inverno che si avvicina e porta ondate di schiuma allettanti e fredde e leggere, come i pensieri che a volte tornano indietro su un ricordo e si fermano e lo cambiano?...
RispondiEliminaTanti auguri a te di un Natale sereno e qui il mio amico parroco ci dice sempre: "un Natale che sia tale" solo famiglia, amici e chi ci vuole bene ed io te ne voglio, ma non perchè è Natale:-)
Ilo privileggio di vivere è che possiamo anche ricordare,e non è poco.Bello il pensiero del tuo parroco,condivido anch'io come te.perchè Natale dovrebbe essere sempre.
RispondiEliminaAnche oggi fa freddino ma si sa,per Natale è quasi un'invito a restare un po di più in casa.Bacioni
Grande Cicchina, grazie per il passaggio sempre gentile. Auguri Buon Natale e felice Anno Nuovo 2012
RispondiEliminaMaurizio
Sereno Natale anche a te - e pubblica tutto quello che credi Ciao Soffio
RispondiEliminaLa foto del template è bellissima!!Un caro augurio di buon Natale da noi a te e famiglia:-)
RispondiEliminaper i dolci, chiedo alla cuoca:-)
Passare da te,Maurizio,è un piacere sempre, le tue foto e le tue parole sono coinvolgenti.Ciao e
RispondiEliminafelice anno anche a te.
Ti ringrazio per la tua disponibilità e rinnovo ancora gli auguti.Ciao Soffio
RispondiEliminaCiao,Nicolanondoc,mi fa piacere il tuo commento sulla foto,ma fanno sempre piacere anche gli auguri che ricambio per tutti voi.Per i dolci,non voglio mettermi in competizione con una espertissima cuoca!!!!Ciao
RispondiEliminaSereno e felice Natale per te e la tua famiglia con tanta amicizia da parte mia
RispondiEliminaauguri sinceri Elettra
Grazie Elettra,ricambio anch'io,e che siano giorni buoni,per Natale,e anche oltre.Ciao ciao
RispondiEliminaDolci e romantici questi stralci di letteratura e storia di vita passata. E' sempre molto piacevole leggerti, saperti serena ed in forma. Buon Natale. Abbracci. Domus
RispondiEliminaTi ringrazio Domus,cerchiamo tornare al passato per coltivare una "speranzella"per il futuro.Buon Natale anche a te.
RispondiEliminaCiao
Passare da te è trovarsi arricchiti dentro, cara Chicchina.
RispondiEliminaSei diventata per me, da quanto ho scoperto i tuoi blog, un punto di riferimento importantissimo.
Non ti ringrazierò mai abbastanza.
Ciao amica cara e buone Feste!
Lara
Grazie,Lara,mi fai quasi arrossire...
RispondiEliminaNon sono tutti miei i racconti,ma seguono il filo delle rimembranze.E' un modo per incontrarci,e se ti va,suggeriscimi qualcosa ,dai tuoi post,e sarò felice di ripostarlo qui.
Io modero i commenti quindi se vuoi,fammi sapere.
Ciao e ancora grazie per l'attenzione che dedichi a questo spazio.
Senza la descrizione che ne hai fatto non me le sarei ricordate le bocche di leone, in realta' manco sapevo che si chiamassero cosi'! :-D
RispondiEliminaE' vero, tante cose sono cambiate... tranne lo sforzo per far tornare i conti, naturalmente! ;-)
www.wolfghost.com
Mi piace riscontrare come sia facile fare affiorare i ricordi:volti situazioni cose che credavamo perdute ritornano a galla.
RispondiEliminaCondivido anche la tua ultima considerazione:su questo fronte
è cambiato poco,nel tempo.Grazie per il commento.Passerò da te e ti chiedo scusa per la mia latitanza.